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Pedalare su i rulli e come pedalare sulla strada?

Con la stagione invernale, si ritorna su i nostri amati o odiati rulli che aldilà dei noti software di intrattenimento ci costringono in certe giornate se non addirittura intere settimane a ritornare in modalità “criceto”.

Ma la domanda che ci poniamo ed alla quale recenti studi possono aiutarci nel trovare una risposta è: pedalare su un rullo è come pedalare sulla strada?

Lo studio “Laboratory versus outdoor cycling conditions: differences in pedaling biomechanics” (Journal of Applied Biomechanics, 2007) – Laboratory versus outdoor cycling conditions: differences in pedaling biomechanics – PubMed (nih.gov), prende in esame nr.7 ciclisti professionisti, valutati in un test massimale di 60sec. su un cicloergometro statico e sulla propria bici in condizioni di pianura e di salita (9.25%).

I test a cui sono stati sottoposti sono stati:

  • Cicloergometro: 80/90/100 rpm;
  • Pianura: 80 e 100rpm;
  • Salita: 60 e 80rpm.

Il misuratore di potenza utilizzato il noto SRM che registrava, valori, cadenza, potenza massima, torque sulla pedivella ed infine velocità. La dinamica della pedalata su cicloergometro, soprattutto per quanto riguarda il torque era molto diversa da quella reale su strada. Infatti i ciclisti presentavano un maggiore sforzo percepito (scala di borg) sul cicloergometro che sulla propria bici.

In altro studio, dal titolo “The effect of Turbo Trainer Cycling on Pedalling Technique and Cyling Efficiency” (International Journal of Sport Medicine, 2014), 19 ciclisti professionisti sono stati fatti pedalare a 150-200-250 watt sia sul ciclomulino che su un tapis roulant per biciclette. L’attivazione dei muscoli delle gambe è stata valutata con un’elettromiografia, inoltre è stata valutata l’efficienza meccanica della pedalata. Si è visto che, nonostante la tecnica di pedalata fossa la medesima, il pedalare su un ciclomulino produceva un’alterazione del reclutamento dei muscoli e una riduzione dell’efficienza intorno ai punti morti della pedalata.

Detto ciò, allora come andrebbe gestita una pedalata su i rulli.

Gli studi scientifici dimostrano che vi sia comunque una differenza tra la pedalata sui rulli rispetto a quella effettuata su strada. Oltre agli studi sopra descritti, i ciclisti che non usano in modo costante i rulli, posso andare incontro a dei fastidi che poi invece su strada spariscono, semplicemente perché lo sforzo che si imprime sulla pedalata sui rulli è maggiore e a  mantenere una posizione fissa e meno dinamica rispetto alla strada.

Partendo da questi concetti, gli studi hanno dimostrato che a livello di sforzo fisico il sovraccarico articolare è da considerarsi 1,5 volte superiore rispetto alla stessa pedalata su strada. Questo significa che non bisogna esagerare con le pedalate su i rulli, anche se i noti software quali Zwift, Rouvy, etc aiutano nel cercare di divertirsi.

Per cui è bene non effettuare sessioni da più di 60-90 minuti, bere in modo adeguato, arieggiare la stanza e soprattutto non dimenticarsi di allenare la forza e la mobilità articolare. I rulli sono un ottimo strumento per mantenere la forma fisica nei mesi invernali, per prepararsi per la stagione agonistica abbinandoli ad un programma strutturato che tenga conto di tutto il core e non solo per pedalare in modalità “criceto”.

Team OpenWatt

Stay tuned